Torna il consueto appuntamento con il Cineforum Place of Ideas. Il film che abbiamo scelto di vedere è “Selma – La strada per la libertà”, incentrato su Martin Luther King. Abbiamo fatto questa scelta perché ci interessano particolarmente i temi del razzismo, dell’integrazione e della lotta per migliorare la propria condizione. In Alabama, a Selma, agenti locali e statali assaltarono i manifestanti che marciavano per ottenere eguali diritti di voto per tutti gli americani, ottenendo dozzine di feriti e il ritratto di una repressione del 20esimo secolo che fece vergognare e arrabbiare moltissime persone. Questo momento divenne uno spartiacque che fece poi da propulsore verso la vittoria accelerata di una battaglia lunga un secolo. Il diritto al voto fu inizialmente concesso agli afroamericani (o almeno ai maschi afroamericani) nel 1870, ma questo diritto era poi stato sistematicamente ostacolato in moltissimi posti in tutta la nazione per oltre 100 anni dopo l’emendamento e per decenni dopo il suffragio. Alla Casa Bianca, il Presidente Johnson controllava attentamente quello che temeva potesse diventare rapidamente una polveriera. Per King le aspettative erano enormi, perché questo momento aveva tutte le potenzialità per essere epocale, un momento in cui tutte le manovre politiche, le negoziazioni e le proteste non violente che aveva sostenuto per anni potevano finalmente avere la possibilità di raggiungere un traguardo completo, se solo lui fosse stato in grado di proteggere le persone. Il Cinefoum nasce da un’idea di Mina Cappussi e ha portato negli anni film di successo che hanno affrontato temi sociali e culturali di forte impatto emotivo, organizzato da Centro Studi Agorà e dalla testata UNMONDODITALIANI Umdi con Aem associazione Emotional Manager, da Ippocrates, Molise Noblesse, Casa Molise, Comune di Bojano, Regione Molise-Patto per lo Sviluppo del Molise e con i ragazzi del Servizio Civile. Il Cineforum Turchese è un “posto delle idee” al pari del Caffè Letterario Turchese e coinvolge il popoloso quartiere di Terre Longhe. La visione del film si svolgerà giovedì 29 giugno alle 11. La conduzione è affidata a Eliana Petruccelli e Betulia Espinoza. La grafica è di Massimiliano Rossi. Il film, diretto da Ava DuVernaynel 2014 rappresenta una rievocazione delle marce da Selma a Montgomery che dal 1965 segnarono l’inizio della rivolta per i diritti civili negli Stati Uniti.
Nel 1964 Martin Luther King, grazie al suo movimento pacifico per il riconoscimento dei diritti in favore degli afroamericani, vince il premio Nobel per la pace a Oslo. King viene ricevuto dal presidente Lyndon Johnson, a cui chiede di garantire il pieno diritto di voto ai cittadini neri. Tale diritto è fondamentale poiché ai neri è negato negli Stati del sud, in quanto essi non hanno alcun rappresentante nei seggi e nei tribunali; perciò subiscono attentati, pestaggi e minacce a sfondo razziale, e gli autori di tali delitti anche se arrestati, vengono spesso facilmente scagionati da tribunali presidiati da soli bianchi. Il presidente spiega a King che la sua richiesta è certamente giusta ma scomoda, e creerebbe dissenso con gli Stati del sud. King non si arrende e prosegue la sua lotta a Selma, in Alabama, stato governato dal razzista George Wallace. A seguito di una spedizione punitiva voluta dal governatore in risposta a una marcia non violenta, il giovane Jimmie Lee Jackson viene ucciso da un poliziotto mentre tentava di difendere il nonno. Questo avvenimento sconvolge King, che organizza una marcia di protesta pacifica, a cui però non partecipa per motivi familiari. Durante la marcia coloro che vi partecipano vengono sopraffatti dalla polizia, che li sottopone a pestaggi. Questo gesto, mostrato in diretta nazionale, commuove gran parte dell’America. Nella seconda marcia si uniscono ai neri alcuni bianchi. A questo punto il presidente convoca Wallace per cercare di calmare le acque. Di fronte alle deboli motivazioni del governatore, il presidente, che non vuole venire giudicato male dalla Storia, decide di accettare la richiesta di King. Martin Luther King, vittorioso, vede il suo sogno realizzarsi e con il seguito di tutta l’Alabama marcia verso il Campidoglio, a Montgomery, dove terrà uno dei suoi discorsi più ricordati, consapevole dei rischi ai quali sta per esporsi.