Truman Show e l’inganno della simulazione a Bojano

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Truman Show e l’inganno della simulazione a Bojano

Ogni secondo di ogni giorno che passa Truman è, a sua insaputa, il protagonista della soap opera documentaristica più lunga e seguita della televisione. Seaheaven, la cittadina dove Truman abita è in realtà un gigantesco teatro di posa dove amici e parenti sono tutti attori pagati che recitano la loro parte. Tutto va avanti fino al giorno in cui Truman comincia a sospettare qualcosa.

Nuovo appuntamento con il Cineforum Place of Ideas. Il film che abbiamo scelto questa volta è “The Truman Show”, pellicola del 1998. Abbiamo scelto questo film perché la maggior parte di noi crede che il mondo vero sia quello che vediamo, udiamo e sentiamo, ma siamo sicuri che la realtà che ci circonda sia quella vera? Anche Jim Carrey alias Truman Burbank crede con certezza di vivere a Seaheven e pensa di essere anche fortunato ad essere stato “gettato” dal destino in quell’isola, perché può godere di un clima ideale e vivere in un paradiso in cui non succede mai niente di brutto. Invece si tratta di un ampio, deliberato inganno e la sua tanto amata Seahaven è, in realtà, un gigantesco set costruito dietro le colline di Hollywood, nel quale tutto è falso: i concittadini sono comparse, il mare è una grande piscina, gli eventi atmosferici sono prodotti dagli effetti speciali e l’orizzonte è un fondale di cartapesta.

Il film di Peter Weir non è, come si può pensare, una semplice denuncia sociologica dell’invadenza della televisione e nemmeno una mera critica a trasmissioni insulse sul tipo del Grande fratello. Infatti, sono possibili livelli di lettura molto più profondi, come ad esempio quello che vede nel lungometraggio di Weir la trascrizione filmica del conflitto tra totalitarismo e libertà individuale. Il Cinefoum place nasce da un’idea di Mina Cappussi e ha portato negli anni film di successo che hanno affrontato temi sociali e culturali di forte impatto emotivo, organizzato da Centro Studi Agorà e dalla testata UNMONDODITALIANI Umdi, da Ippocrates, Molise Noblesse, Casa Molise, Comune di Bojano, Regione Molise-Patto per lo Sviluppo del Molise e con i ragazzi del Servizio Civile. Il Cineforum Turchese è un “posto delle idee” al pari del Caffè Letterario Turchese e coinvolge il popoloso quartiere di Terre Longhe. Il film è diretto da Peter Weir e interpretato da Jim Carrey, fino ad allora conosciuto principalmente per ruoli comici in film demenziali, in una delle sue prove attoriali più apprezzate. La visione del film si svolgerà giovedì 3 agosto alle 11. Conducono il dibattito Matilde Muccilli e Giovanni Malatesta. La grafica, come sempre, è di Massimiliano Rossi.

Trama

Truman Burbank nasce ripreso da una telecamera. Poi, per trent’anni continuerà ad esser ripreso a sua insaputa da telecamere che lo seguiranno in ogni luogo della sua vita, per strada, al lavoro, a letto. Lui non lo sa, ma fa parte di uno show televisivo. Tutto ciò che c’è intorno a lui è un set, le persone sono attori e comparse, le case, la polizia, i vigili del  fuoco, tutto è set, persino l’acqua del mare è fasulla. Sua moglie e il suo migliore amico sono attori. Sopra tutti c’è Christof, dio-demiurgo-produttore, che gestisce la vita del poveretto. Naturalmente tutta l’Americaimpazzisce per il programma verità, in virtù della regola del voyeurismo, molla televisiva irresistibile. Poi Truman ha qualche sospetto, diventa sicuro del trucco e cerca di scappare più volte.

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