“Ridere è contagioso! Noi dobbiamo curare la persona, oltre alla malattia”. Prodotto dalla Universal, il film è liberamente tratto dall’autobiografia di Hunter “Patch” Adams, narra di un personaggio controcorrente che introduce la risoterapia e l’ospedale della gioia nei primi anni settanta

Torna il consueto appuntamento settimanale con il Cineforum Place of Ideas, il capolavoro scelto per quest’occasione è Patch Adams, un film del 1998, diretto da Tom Shadyac, con protagonista Robin Williams. Prodotto dalla Universal, è liberamente tratto dall’autobiografia di Hunter “Patch” Adams, narra di un personaggio alternativo e controcorrente, il primo ad introdurre la risoterapia a partire dagli anni settanta. Travestimenti da clown e attenzione concreta nei confronti dei piccoli pazienti divengono la routine quotidiana. Il Cineforum place nasce da un’idea di Mina Cappussi e ha portato negli anni film di successo che hanno affrontato temi sociali e culturali di forte impatto emotivo, organizzato da Centro Studi Agorà e dalla testata UNMONDODITALIANI Umdi, Ippocrates, Casa Molise, Comune di Bojano, Regione Molise-Patto per lo Sviluppo del Molise e con i ragazzi del Servizio Civile all’interno del progetto Molise Noblesse Festival. Il Cineforum Turchese è un “posto delle idee” al pari del Caffè Letterario Turchese e coinvolge il popoloso quartiere di Terre Longhe. Il dibattito del film si svolgerà giovedì 8 febbraio alle ore 17.00. La conduzione è affidata a Carmine Campanella e Martina Colacci. La magnifica grafica è come sempre di Valentina Lancellotta.

Trama

Nel 1969, Hunter Patch Adams è ricoverato al Fairfax Hospital Psychiatric a causa del suo carattere instabile e imprevedibile. Quando ritiene di non poter più restare lì, esce sotto la propria responsabilità. Due anni dopo, come studente, frequenta la facoltà di medicina all’università della Virginia. Ben presto si mette in evidenza per il suo modo di fare estroverso e diretto: partecipa ad un congresso dei macellatori e viene scambiato per uno di loro. Organizza un’accoglienza di dubbio gusto ad un gruppo di ginecologi in visita alla facoltà, insiste per visitare gli ammalati prima del terzo anno previsto dal piano di studi. Espulso dal decano della facoltà e riammesso dal preside, lancia l’idea di dare vita ad un “ospedale della gioia” completamente gratuito: nell’impresa coinvolge alcuni compagni di corso, Truman e soprattutto Carin, di cui si innamora. In una vecchia costruzione isolata, nasce l’ospedale, che subito accoglie molti pazienti. Un giorno vi arriva Larry, che si fa conoscere, poi va via e poco dopo chiede aiuto tramite segreteria telefonica. Carin va a casa di Larry. Il giorno dopo il preside convoca Patch: Carin è stata uccisa da Larry. Sopraffatto dal dolore, Patch sta per lasciare tutto, ma poi ritrova fiducia. Torna in facoltà, e di nuovo viene espulso per i suoi comportamenti. Questa volta deve affrontare il giudizio della commissione medica: pronuncia un’appassionata difesa del proprio modo di intendere la professione medica e la commissione lo assolve. Finalmente arriva il giorno della consegna dei diplomi di laurea e Patch riceve il proprio nella tradizionale divisa dei laureandi.