Stonewall, Antonello Sannino: discriminazioni di genere, di tutti i generi. Dopo Suffragette il Festival Molise Noblesse accoglie I testimoni del nostro tempo: Antonello e Danilo, primo matrimonio gay celebrato a Napoli, Annamaria Pelle, una dirigente scolastica lungimirante. Giovedì 23 luglio alle 18.30 il dibattito, con gli ospiti speciali. Stonewall è il primo monumento nazionale americano legato alla comunità LGBT
Stonewall, Antonello Sannino per il ciclo ‘Discriminazioni di genere: oltre gli stereotipi’ nonché tema del mese di Luglio. Ospite d’onore, il sopracitato Sannino, attivista per i diritti civili protagonista della prima unione civile a Napoli, che sarà accompagnato dal compagno Danilo Di Leo. Un matrimonio, il suo, ripreso da tutte le testate, dopo l’approvazione della legge Cirinnà sulle unioni civili. E’ stato infatti il sindaco della città partenopea, Luigi de Magistris, a celebrare l’unione di Antonello Sannino, componente del Tavolo Nazionale LGBT presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, presidente di Arcigay Napoli e delegato nazionale di Arcigay per lo Sport, e Danilo Di Leo, talentuoso ballerino del Teatro San Carlo. Ad accompagnarli, il presidente dell’ANPI Napoli, Antonio Amoretti, 90 anni, ultimo partigiano delle Quattro Giornate di Napoli, che ha fatto da testimone ad Antonello e Danilo nel giorno più importante della loro vita. Quello delle discriminazioni di genere è, purtroppo, un tema attuale. “Come se non avessimo una costituzione e dei diritti”, è stato detto.
E la Carta Costituzionale, dunque, dovrebbe guidarci, prenderci per mano e condurci sul cammino dell’accettazione, dell’inclusione, della comprensione. E invece le persone sono ancora considerate per il loro genere, per il loro orientamento sessuale, per i propri gusti. I cliché ruotano intorno a ciò che appare, spezzettando la specie umana in categorie.
Il lungometraggio, sui moti rivoluzionari iniziati a New York la notte del 27 giugno 1969, mostra le difficoltà con cui le persone si sono dovute interfacciare per il proprio orientamento sessuale. Tra discriminazioni sociali e violenti scontri con la polizia, il film espone la realtà, nuda e cruda, dei problemi vissuti da coloro che sono oggetto di stereotipi. Nel cast appaiono volti noti di Hollywood: Jonathan Rhys Meyers, Joey King, Jeremy Irvine, Matt Craven. Giovedì 23 luglio, Cineforum Umdi Covid Time, Stonewall alle 16.30; dibattito aperto al pubblico alle 18.30. L’organizzazione si riserva di valutare eventuale chiusura degli ingressi per ottemperare alla normativa Covid. Sarà assicurato il distanziamento sociale, la presenza di gel igienizzante e si raccomanda l’uso della mascherina.
Per il ciclo ‘Discriminazioni di genere: oltre gli stereotipi’, Molise Noblesse e Filitalia Chapter Bojano, sotto l’egida di Mina Cappussi, per Turismo è Cultura 2020, presentano ‘Stonewall‘ al Cineforum Umdi Covid Time Place of Ideas, il celebre film sui moti rivoluzionari, tra gruppi di omosessuali e la polizia di New York, che segnarono l’estate newyorkese del 1969 e aprirono la strada alla rivoluzione sessuale, complici le acquisizioni del ‘68. Il primo scontro avvenne la notte del 27 giugno 1969 poco dopo l’ 1.20, quando la polizia irruppe nello Stonewall Inn, un bar gay in Christopher Street nel Greenwich Village, un quartiere del distretto di Manhattan a New York. Viene considerato simbolicamente il momento di nascita del movimento di liberazione gay moderno in tutto il mondo. Per questo motivo il 28 giugno, e in generale il mese di giugno, è stato scelto dal movimento LGBT come data della “giornata mondiale dell’orgoglio LGBT” o “Gay pride”.
L’appuntamento è per giovedì 23 luglio alle 16.30 presso la sede del quotidiano internazionale UMDI – Un Mondo D’Italiani, in piazza G. Paolo II, Bojano (CB). Il dibattito seguirà alle 18.30 circa, aperto a tutti, nel rispetto della normativa Covid. Per l’occasione, si uniranno ai ragazzi di Molise Noblesse, Filitalia, Karibu e Integramondo, Antonello Sannino, attivista per i diritti civili, componente del Tavolo Nazionale LGBT, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Danilo Di Leo, presidente Pride Vesuvio Rainbow, componente del corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, e Annamaria Pelle, dirigente scolastico, counselor, una lunga esperienza nel settore delle problematiche giovanili e una gestione aperta e innovativa della scuola.
Nato a Napoli nel 1977, laureato in ingegneria chimica all’Università Federico II di Napoli. Attivista per diritti civili, tecnico FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera), Presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Pochos Napoli, componente del Tavolo nazionale LGBT, Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dal 2010 al 2012 Presidente (e fondatore) di Arcigay Circolo Marcella di Folco di Salerno e nel 2012 Portavoce del Salerno Campania Pride. Dal 2012 ad oggi, Presidente Circolo Arcigay Antinoo di Napoli, Consigliere nazionale Arcigay dal 2012 e dal 2012 responsabile nazionale per lo sport di Arcigay. Ideatore dell’ONDA PRIDE nel 2013, portavoce del Mediterranean Pride of Naples dal 2014 e nell’organizzazione di diversi Pride (Salerno, Napoli, Bagnoli, Pompei, Sorrento). Firmatario nel 2018 della Carta del Marseille Pride con le organizzazioni LGBT di Marsiglia, Napoli, Pompei, Istabul, Beirut, Tunisi e Algeri. Dirigente ANPI e impegnato in prima linea nel recupero del protagonismo della comunità LGBT durante la Resistenza. Presidente della Consulta Pari Opportunità della Municipalità 2 di Napoli fino al 2017. Attualmente Vicepresidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Vico Equense e referente per il comune per la Rete READY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), Segretario dell’ Osservatorio della legalità del Comune di Torre Annunziata, componente dell’ Osservatorio Permanente sui Beni Comuni della Città di Napoli, del Tavolo LGBT della Città di Napoli e dell’ Osservatorio del Lavoro del Comune di Napoli.
Collabora con ARCI nei progetti SPRAR e MSNA e coordina diversi progetti come “Facciamo Impresa” POR-FSE Regione Campania. Responsabile salute e benessere per Arcigay Napoli. Componente del CIRB (Comitato Interuniversitario di Ricerca Bioetica) e operatore del progetto “Al di là del Muro” con la casa circondariale di Poggioreale. Candidato con DEM-A al Consiglio Comunale di Napoli nel 2015. Dal 2016 Presidente dell’Associazione Radicale Napoli Ernesto Rossi (nel 2017 nel Comitato nazionale di Radicali Italiani).
Ha iniziato a danzare all’età di 15 anni in una scuola di danza della sua città e poi, all’età di 17 anni, è entrato nella scuola di danza del Teatro San Carlo, scuola in cui si è diplomato. Già prima di entrare nel corpo di ballo del San Carlo, Di Leo ha preso parte a prestigiose kermesse di danza internazionali, come il Galà di Bogotà in Colombia. Tra gli ultimi spettacoli a cui ha preso parte, ricordiamo “La Dama delle Camelie” di Derek Deane, “Cenerentola” di Giuseppe Picone, “Pink Floyd Ballet” di Roland Petit, “Giselle” di Anna Razzi, “Alice in Wonderland” di Gianluca Schiavoni. Con i suoi spettacoli, ha ballato a Pechino, Singapore, Granada e altri prestigiosi palcoscenici internazionali. Parallelamente alla sua carriera artistica, si è sviluppata la sua presenza nel mondo dell’attivismo LGBT con il Comitato Arcigay Antinoo di Napoli e oggi è presidente del Pride Vesuvio Rainbow. “Ho superata davvero la paura di rivelare la mia omosessualità quando ho capito di essere innamorato, ma fin da piccolo avevo un legame molto più forte con i maschi.