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Dopo il successo del Cineforum sulla strage di Bologna, con la presenza del Procuratore di Isernia, Paolo Albano, il film di Todd Strasser è basato sull’esperimento sociale La Terza Onda, avvenuto nel 1967 in California. Il professore Wenger vuole dimostrare alla sua classe come nascono le strutture sociali autoritarie. L’insegnante decide allora di organizzare un esperimento, in modo tale da dimostrare agli allievi come le masse possano essere facilmente manipolate.

“Pensate che una dittatura in Germania non sarebbe più possibile?”. Questo è l’incipit del film “L’Onda”, del 2008, tratto dall’omonimo romanzo di Todd Strasser, a sua volta basato sull’esperimento sociale denominato La Terza Onda, avvenuto esattamente cinquant’anni fa in California. Il film diretto da Dennis Gansel verrà riproposto per il Cineforum Places of Ideas,domani 8 giugno alle 11, presso la redazione del quotidiano internazionale “Un mondo d’Italiani”, in Località Terre Longhe, a Bojano e sede del Servizio Civile per il Progetto Turchese Molise e Argento Bojano. Seguirà il dibattito condotto da Eliana Petruccelli e Federica Notte. La grafica della locandina del Cineforum è di Massimiliano Rossi. La visione del film, in compagnia dei volontari del Servizio Civile, coinvolge le Associazioni e gli abitanti del quartiere, questi ultimi entusiasti dall’animazione portata dai tanti giovani che ormai da un anno movimentano l’area con la loro allegria, la voglia di fare, le numerose attività. Tutti sono invitati a partecipare, l’ingresso è gratuito e alla fine del film seguirà un dibattito. Il Cinefoum place nasce da un’idea di Mina Cappussi e ha portato negli anni film di successo che hanno affrontato temi sociali e culturali di forte impatto emotivo, organizzato da Centro Studi Agorà e dalla testata Un mondo d’Italiani con Aem associazione Emotional Manager, da Ippocrates, Molise Noblesse, Casa Molise, Comune di Bojano, Regione Molise-Patto per lo Sviluppo del Molise e con i ragazzi del Servizio Civile. Il Cineforum Turchese è un “posto delle idee” al pari del Caffè Letterario Turchese e coinvolge il popoloso quartiere di Terre Longhe.

Trama

Jurgen Vogel è il protagonista del film, che interpreta un docente:Rainer Wenger, che grazie ad un esperimento, vuole  dimostrare alla sua classe come nascono le strutture sociali autoritarie. si trova a dover affrontare il tema dell’autocrazia, benché egli avesse preferito quello dell’anarchia, più vicino ai suoi ideali. Gli studenti, inizialmente annoiati dall’argomento, non credono possibile che una nuova dittatura possa essere instaurata nella moderna Germania, poiché la gente ha imparato dagli errori del passato. L’insegnante decide allora di organizzare un esperimento, in modo tale da dimostrare agli allievi come le masse possano essere facilmente manipolate. L’esperimento coinvolge la classe stessa e ha inizio con la scelta di un leader, il quale viene individuato nell’insegnante, e l’imposizione di alcune regole basilari. Wenger per far sì che la classe cominci ad essere più unita, cambia la disposizione dei banchi, in modo tale che i gruppetti di amici vengano stravolti e gli studenti meno bravi possano trovarsi vicino a quelli più bravi, aiutandosi l’un l’altro e migliorando nel complesso i risultati della classe. Infine, quando gli studenti vogliono dire qualcosa ad alta voce, devono alzarsi in piedi e dare risposte brevi e concise.

Wenger mostra inoltre ai suoi studenti come l’effetto di marciare all’unisono possa farli sentire un’unica entità. Il passo successivo all’identificazione del gruppo, è quello di dargli un nome, scelto tra varie proposte degli studenti e selezionato tramite votazione. Viene scelto “L’onda” (“Die Welle”). Viene ideato anche un apposito logo. Ogni studente dovrà poi indossare una sorta di divisa, costituita da camicia bianca e jeans, in modo tale da rimuovere le distinzioni individuali e di classe. Inoltre viene inventato un saluto, ovvero la simulazione, fatta con il braccio destro, di un’onda. Due ragazze, Carol e Mona, non accettano le decisioni del gruppo e abbandonano l’esperimento, disgustate da come la classe abbia abbracciato in modo acritico gli ideali dell’Onda. I ragazzi del gruppo iniziano a diffondere nell’intera città il logo dell’Onda per mezzo di adesivi e bombolette spray, verniciando addirittura le impalcature che nascondono il municipio. Iniziano, inoltre, a tenere feste in cui solo i membri del movimento sono autorizzati a partecipare, osteggiando e discriminando tutti gli altri. Un giovane in particolare, Tim, un ragazzo che sin dall’inizio del film si capisce essere insicuro, sottomesso al più forte e anche psicolabile, inizia a identificarsi in modo ossessivo col gruppo, visto che soltanto al suo interno riesce a sentirsi finalmente accettato. Egli si propone perfino di diventare la guardia del corpo di Wenger, ossessionando lui e la fidanzata. La forza dell’Onda è sempre più dirompente e ben presto il progetto sembra sfuggire di mano al suo stesso ideatore, il quale non riesce a porvi fine prima che esso conduca a tragiche conseguenze e spiacevoli episodi di violenza; Wenger infatti, soffrendo di un complesso di inferiorità rispetto agli altri professori, si sentirà estremamente coinvolto dal gruppo in quanto suo leader, rendendosi “cieco” a quello che il gruppo in realtà sta diventando. Alla fine, quando il professore si rende conto di quanto sta accadendo e deciderà di sciogliere il movimento, Tim, vedendo distrutta l’unica cosa in cui credeva, perde completamente il senno e, minacciando i presenti con una pistola, prima spara alla spalla ad un altro ragazzo e poi si uccide. L’iniziale convinzione degli studenti sull’impossibilità della nascita di una nuova dittatura in Germania risulta così clamorosamente e dolorosamente smentita dai fatti. Wenger, responsabile dell’accaduto, alla fine, viene arrestato dalla polizia.

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