Ore 10:25. 2 agosto 1980, esplosione alla stazione ferroviaria di Bologna. Il più grave attentato terroristico mai avvenuto in Italia. 85 vittime, moltissimi giovani e oltre 200 feriti. I misteri, ancora irrisolti, di una delle stragi più note del Bel Paese verranno “letti” da esperti, storici, magistrati, nel corso del prossimo Cineforum Umdi Place of Ideas, martedì 30 maggio alle 10.30 presso la redazione del quotidiano internazionale diretto da Mina Cappussi, Un mondo d’Italiani, in località Terre Longhe a Bojano. Ospite speciale, il procuratore della Repubblica di Isernia, Paolo Albano, insieme a due docenti universitari con visioni e formazioni diverse, Giuseppe Pardini, docente di Storia dei Partiti Politici nei corsi di Scienze Politiche all’università del Molise e autore di vari studi sull’estrema destra italiana, che condurrà il dibattito assieme a due giovani volontari del Servizio Civile Nazionale, Massimiliano Rossi e Antonio Rocco, e Giulio de Jorio Frisari, già docente Unimol, visiting professor dell’Università Aristotele di Tessalonica.
Il Cineforum Umdi è ormai diventato punto di riferimento, di confronto e di riflessione per la città di Bojano, e in special modo per i giovani, che scelgono i film da vedere e animano il dibattito. Fucina di idee e di progetti, il Place of Ideas è ormai un appuntamento fisso, una sorta di scuola politica di preparazione delle nuove generazioni ad affrontare il futuro.
“Bologna 2 Agosto… i giorni della collera” è stato proposto proprio dal prof. Giuseppe Pardini che, con i ragazzi, discuterà di uno dei periodi storici più travagliati dell’Italia: gli anni di piombo. Tra gli anni settanta e gli ottanta del ‘900 si verificarono eventi che sconvolsero il Bel Paese: la strage di Piazza Fontana a Milano, il rapimento, da parte delle Brigate Rosse, nel 1978, dell’onorevole Aldo Moro. Due mesi più tardi, esattamente il 9 maggio, il corpo del fondatore e segretario politico della Democrazia Cristiana, cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri, fu ritrovato in via Caetani, a Roma, lo stesso giorno della morte del giornalista siciliano ucciso dalla mafia, Peppino Impastato, ricordato durante il Cineforum Umdi dello scorso 9 maggio, quando è stato proiettato il film sulla sua vita “I cento passi”.
“Vedremo e commenteremo un film purtroppo poco noto – il commento del prof. Pardini – e relativo a uno dei temi più drammatici della storia d’Italia, cioè il gravissimo attentato alla stazione di Bologna dell’agosto 1980 che causò la morte di un centinaio di persone, vittime innocenti di un piano stragista ancora oggi avvolto nel più assoluto mistero. Esiste una “verità” politica sul caso e una “verità” giudiziaria, ma entrambe non coincidono, purtroppo con la verità storica. Quali misteri, quali segreti si nascondono ancora dietro quel grave attentato? Quali sono gli ostacoli per la ricerca della verità? Ne parleremo con il procuratore della Repubblica di Isernia, Paolo Albano, già autore di un importante indagine sui fatti di sangue di Caiazzo”.
Sulla differenza tra le verità storica e quella politica sentiremo anche il prof. Frisari, già ospite del cineforum, che offrirà il punto di vista della letteratura, ma i veri protagonisti dell’evento sono i giovani, la redazione giornalistica, i volontari di Servizio Civile, che stanno facendo un percorso di crescita personale e di comunità.
“Dopo il successo della pellicola su Peppino Impastato – le dichiarazioni della prof. Mina Cappussi – ci riproviamo con un film destinato a scuotere le coscienze, a strappare assiomi, a lacerare certezze. Ogni volta che frammentiamo un postulato mentale ci consentiamo di crescere come cittadini e come individui. Farlo con i giovani è particolarmente soddisfacente. Ringrazio il procuratore della Repubblica, Albano, autore di un libro sulle stragi dimenticate, che con grande umiltà ha accettato di condividere questo spazio di crescita con i ragazzi, portando la propria esperienza e le competenze acquisite sul campo. Ringrazio inoltre i due universitari, i professori Pardini e Frisari, che siederanno nel cerchio del dibattito, mettendo le proprie conoscenze al servizio delle nuove generazioni”.
“Bologna 2 Agosto… I giorni della collera”, è un film del 2014 di Giorgio Molteni e Daniele Santamaria Maurizio. Marika Frassino, Giuseppe Maggio, Lorenzo de Angelis, Roberto Calabrese, Tatiana Luter sono i protagonisti del lungometraggio, con la partecipazione straordinaria di Luca Biagini, Lorenzo Flaherty e Martina Colombari. Una vicenda che prende le mosse nella Roma degli anni di piombo, della lotta armata, dei giovani extraparlamentari votati al sovvertimento dello Stato, dei nuclei armati rivoluzionari, di cui sono esponenti di spicco Giusva Fioravanti e Francesca Mambro, che nel film prendono gli pseudonimi di Alviero Fiori e Antonella De Campo. Massoneria, servizi segreti deviati, criminalità organizzata, una escalation di violenza che culmina nella strage alla stazione di Bologna. Una tragedia annunciata di cui erano a conoscenza magistratura, Sisde e Digos. L’incrocio di interessi e negligenze ha fatto sì che la strage si perpetrasse e segnasse la storia d’Italia come uno dei delitti più efferati di tutti i tempi.
Il cineforum UMDI Place of Ideas si tiene a Bojano ogni giovedì e prevede la visione di un film e un dibattito condotto dai ragazzi in servizio civile.