Note di speranza, film fonte di ispirazione per i ragazzi di MoliseNoblesse, che concentrano il loro dibattito sul significato della speranza in questo periodo di difficoltà
Note di speranza, film a cui i ragazzi di Molise Noblesse si sono ispirati per il Cineforum del mese che si è concentrato sul significato che ha, per noi ragazzi, la speranza. Soprattutto in questo periodo di difficoltà che ci ha visto coinvolti nella lotta contro il Covid-19, un nemico invisibile. Questa emergenza ha suscitato in tutti, o quasi, un momento di sconforto o paura, è per questo che abbiamo voluto tirar fuori le nostre emozioni nel dibattito del Cineforum Umdi Covid Time. “Ci imponiamo di non aspettarci niente, ma nel cuore in realtà la speranza non si spegne mai” (Tindara Cannistrà) è questo il fulcro della discussione dei ragazzi di Molise Noblesse, Movimento per la Grande Bellezza, la commissione Youth di Filitalia Chapter Bojano e i numerosi partner regionali, nazionali e internazionali.
Il tema di questo mese, scelto dai ragazzi di Molise Noblesse per il Cineforum, si concentra sul significato della speranza, definita qualcosa di cui l’essere umano ha bisogno. Nel dibattito sono emersi diversi punti di vista.
“La speranza per me in questo momento è fondamentale, è quella a cui mi aggrappo per non farmi sovrastare dai pensieri negativi”.
“Il coronavirus mi ha tenuta lontana dalla mia famiglia, che vive in un’altra città, e quello che spero più di tutto in questo momento è poterli riabbracciare il più presto possibile”.
“L’emergenza coronavirus, che tutti stiamo vivendo, ha suscitato in me dei momenti di sconforto, ho percepito insicurezza per il mio futuro. Ma ho imparato a vedere il lato positivo in questa situazione, ho visto come gli uomini possono essere solidali l’uno con l’altro, ho visto un miglioramento nel mondo e la mia speranza è quella che questo duri per sempre, iniziando io per prima a impegnarmi affinché ciò si avveri”
“Secondo me la speranza è fine a se stessa dal momento in cui non siamo pronti a cambiare il nostro mondo”.
“Penso che la fiducia sia il motore del mondo, ciò che ti spinge a fare meglio. Nel corso del dibattito è emerso il lato positivo delle cose. Anche nelle situazioni brutte c’è sempre un risvolto positivo, un insegnamento che possiamo trarne. Bisogna concentrarsi di più su quello che si ha e su quanto si è fortunati e meno su quello che non si ha”.
“Penso che la speranza derivi sempre da un meccanismo negativo, se speriamo in qualcosa è perché vogliamo che cambi, ma per farlo bisogna che noi ci mobilitiamo affinché avvenga”.
Il dibattito è stato intenso e ampio e tutti ne abbiamo tratto un insegnamento diverso. Sicuramente con lo scambio dei diversi punti di vista qualcosa in noi è cambiato, ne siamo usciti pieni di emozioni. Una delle tante cose che è venuta fuori è quella di imparare a essere sempre positivi e mettere sulla bilancia della vita le cose per noi importanti affinché il piatto che abbia un peso maggiore sia quello che ci rende felici e in pace con noi stessi.